L’importanza strategica e commerciale del configuratore di prodotto

Vogliamo addentrarci nella complessità che molto spesso sottende diversi dei nostri progetti web. Ci troviamo infatti costantemente a gestire e-commerce che devono performare e vendere, oltre che dialogare con sistemi gestionali, ma allo stesso tempo abbiamo l’esigenza di far vivere all’utente la migliore esperienza possibile soprattutto quando, grazie ad un configuratore di prodotto, si può customizzare e quasi toccare con mano la propria richiesta, andando ad interagire con un prodotto decisamente più complesso rispetto a un prodotto da scaffale.

02 Marzo, 2023 - ~ 2.5 minuti

L’importanza strategica e commerciale del configuratore di prodotto

NON SOLO B2C MA ANCHE B2B
Nel mercato odierno, le persone, ad ogni livello, dal consumer privato al manager, stanno evolvendo le proprie richieste, sono sempre più informati e attenti, misurando le diverse offerte anche in base alla cura del dettaglio e a quanto possono toccare con mano il prodotto o la soluzione più congeniale alle loro aspettative.
Sia che si tratti di un semplice prodotto consumer che di una attività B2B più complessa che non si deve concludere per forza con una transazione online, un configuratore di prodotto permette di anticipare numerose esigenze tecniche, fornendo all’utente la possibilità di valutare in anticipo numerosi dettagli, personalizzazioni e anche possibili costi, ottimizzando così filiera commerciale, pricing, trasparenza e immagine finale dell’azienda.

LA NOSTRA ESPERIENZA SUL CAMPO
In questi ultimi anni ci siamo trovati di fronte a numerose richieste, come sempre declinate in variegati settori merceologici, ognuno con le sue specifiche dinamiche e necessità. Di fronte ad ogni progetto, il valore che abbiamo sempre cercato di mettere in campo è stata l’analisi strategica del mercato dell’azienda e dei suoi prodotti di punta, traducendo il tutto ciò in un percorso guidato per l’utente.
Non solo scarpe personalizzabili, borse e accessori, ma anche la ricerca specifica di un componente industriale, l’utente deve trovarsi in un percorso guidato semplice e intuitivo, per customizzare al meglio le proprie preferenze. 
Da parte nostra è cruciale sviluppare una profonda comprensione del prodotto, capire in quante unità si può dividere e come queste unità si possono poi comportare.
Il core dei nostri interventi è spesso fatto da automatismi con i programmi gestionali, con listini sempre aggiornati, con le attività dei magazzini o disponibilità di materia prima. Un determinato prodotto ha infatti un prezzo finale che può dipendere dal pricing anche della singola vite.

SCANNER, 3D E METAVERSO
La tecnica che personalmente prediligiamo per questo genere di attività non è il 3D, che risulta mediamente più costosa e che comporta il rischio di snaturare e distorcere il prodotto. La nostra scelta è invece ricaduta su scanner avanzati per pelli, grazie a una qualità fotografica alta che combina varie tipologie di scelte, divise per modello, materiale e colore. Qualsiasi particolare tecnica possiamo comunque applicarla anche a un impianto o a una macchina industriale.

Altre applicazioni “metaverse oriented” hanno la stessa problematica, da un lato c’è la sensazione di maggiore immersività che può emotivamente fare breccia sull’utente ma dall’altro si presenta il rischio di una rappresentazione del prodotto non adeguatamente dettagliata. Stesso discorso per gli showroom virtuali, dove si è cavalcata un’onda (anche emotiva) che ha avuto un fortissimo hype in epoca pandemica, noi come sempre però a soluzioni del genere preferiamo un buon ecommerce.
Il metaverso si lega meglio alla visita virtuale di uno spazio in maniera più ludica ed esperienziale, dove siamo comunque distanti dalla rappresentazione perfetta al 100%.
Per un prodotto da acquistare e da configurare occorre abbracciare un certo tipo di rigore e anche di semplificazione, con una UI finalizzata alla vendita.

QUALCHE CASE DI SUCCESSO
Ottima esperienza anche quella CHOOSE, dove le immagini inserite nel configuratore sono state personalizzate attraverso tecnica fotografica anche con l’intervento di NOOO Lens, la nostra unit di content production. Sia in fase di still life delle referenze, sia in quella di post produzione per isolare le singole aree, usiamo degli scanner che fotografano le  texture delle pelle per trasmettere un feeling naturale del prodotto.
Un progetto che è stato particolarmente apprezzato anche dai più importanti player del nostro settore, ricevendo ben quattro premi, come Mobile Excellence e Honorable Mention di Awwwards e i premi Star e Site of the Day di CSS Winner.

Per il brand calzaturiero DN FASHION, abbiamo invece messo mano a un configuratore complesso, con numerosi filtri e personalizzazioni, dove si possono selezionare a piacere diverse tipologie di tomaie, filetti, cinturini, fibbie, talloni, tacchi e altro ancora, con un look&feel generale di altissima qualità. 
Nel settore B2B quasi sempre cambia l’approccio al prodotto, non ci interessa la rappresentazione grafica ma occorre arrivare ad ottenere una scheda tecnica con pricing e tempi di consegna in base all’esigenza. Un esempio è quello di ROLEN, azienda americana specializzata nella produzione di separatori, con Google e Microsoft tra i principali clienti. La sfida di questa azienda era quella di presentare ad architetti quotazioni spesso complesse, permettendo di inserire a sistema tutta una serie di esigenze.
Discorso simile per ACCIAIERIE VALBRUNA che per noi rappresenta una case di estremo valore. Si tratta di un’azienda storica nel ramo dell’acciaieria, che seguiamo ormai da tempo in tutta una serie di attività web e digital e per la quale abbiamo realizzato un configuratore “tailor made”, dedicato agli ingegneri di materiali che possono così selezionare le tipologie che meglio rispondono agli interessi fisici, chimici e meccanici.


Avere avuto l’opportunità negli ultimi di affrontare e gestire diverse industry, filiere commerciali  e complessità gestionali ha sicuramente accresciuto il nostro know how su questo specifico versante ricco di sfumature ma soprattutto in continua evoluzione, facendoci percepire ancora di più il fascio di una professione come la nostra, che è continua scoperta e “learning by doing”.

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