Growing synergies: vi raccontiamo il valore del rebranding di NOOO

Dopo aver compiuto dieci anni lo scorso febbraio, più o meno un mese fa abbiamo lanciato il nostro rebranding con un nuovo logo, in parte anche un nuovo nome, un website rinnovato e a cascata tutta una serie di nuovi materiali e touchpoint correlati. Ma soprattutto una rinnovata consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo rappresentare sul mercato.

18 Ottobre, 2022 - ~ 4.5 minuti

Growing synergies: vi raccontiamo il valore del rebranding di NOOO

Questa milestone temporale del decimo compleanno è stata una “buona scusa” per costruire e affrontare questo percorso che in realtà si è sviluppato in maniera molto naturale e quasi involontaria, con una spinta decisiva che è arrivata dal team di lavoro e non è stata imposta dall’alto.

Agenzia? Un po’ sì e un po’ NOOO
L’idea di NOOO, o quanto meno il suo naming, nasce alcuni anni prima della fondazione ufficiale, quando come “Studio NOOO” rappresentava una sorta di Hub di giovani creativi che si trovava a assieme nello stesso luogo e in maniera fortemente sinergica, unendo le rispettive expertise e muovendosi in un ampio contesto, non solo professionale ma anche artistico e culturale, che lo ha portato anche ad organizzare una serie di eventi e di iniziative, oltre naturalmente a vivere una prima dimensione di agenzia di comunicazione al fianco di alcuni brand, non solo locali ma anche nazionali.
Il naming NOOO all’epoca era sicuramente –  passateci il termine forse un po’ desueto –  “disruptive” e non convenzionale, e voleva andare al di là di schemi, dogmi e convenzioni, negare per ribadire la propria natura e il proprio stile.
Da Studio NOOO a NOOO Agency il passo è stato breve e naturale, non solo nella costituzione di una società di fatto ma nel posizionamento sul mercato con una serie di servizi digitali che si sono poi evoluti sino ad oggi.

Ora siamo tornati all’essenza della nostra natura, con NOOO vogliamo togliere “Agency” perché sappiamo bene di esserlo ancora e perché vogliamo tornare alle origini trasversali, contaminate, vibranti e senza un perimetro prestabilito dentro al quale muoverci. Togliendo qualcosa riusciamo così a riporre l’attenzione su di noi e sul tipo di agenzia che siamo.
Evolvere per restare agenzia, torniamo alle origini, con un naming e un logo statuario di quattro lettere, e con un payoff di due parole “Growing Synergies” che apre una finestra sul nostro futuro.
Cosa cambia adesso dunque? Abbiamo dato una definizione più netta e chiara di quello che siamo oggi, pur vivendo in una dimensione sempre più caotica, liquida e piena di possibilità e soluzioni. 

Questo rebranding a seguire ha portato ad una serie di evoluzioni sia online che offline, un website che presenta con chiarezza le nostre unit (molto integrate e contaminate tra loro) e i nostri lavori, il company profile, i biglietti da visita e un posizionamento generale più chiaro sul mercato.

Un Rebranding di cuore e di pancia
Il rebranding è nato da dentro, ci verrebbe da dire “dal basso” ma non sarebbe pienamente corretto, visto che non si tratta di scale gerarchiche.
È stato sicuramente un processo condiviso e trasversale all’interno di tutto il team, che dopo diverse sessioni di brainstorming e di workshop, ha portato alla realizzazione del brand prism che ha messo in evidenza tre asset del nostro team.

– La relazione umana sia all’interno del team che nel rapporto con il cliente e gli altri player di settore (ma qui vi rimandiamo al capitolo dedicato al nostro payoff che trovate poco sotto).
– Un approccio professionale, inteso in maniera bidirezionale: ci rivolgiamo a un cliente che sappia riconoscere il valore della comunicazione e al tempo stesso cerchiamo di offrire competenze e qualità nel rispetto reciproco delle professioni
– Il tema della creatività: analizziamo, progettiamo e realizziamo progetti mettendo in primo piano l’apporto creativo.


In questo importante processo di ri-identificazione, tutte le unit sono state coinvolte, divertendoci a scoprire come le varie anime tecnologiche, strategiche e creative fossero molto più contaminate di quanto si potesse aspettare. Ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, la testa e le mani di sicuro, ma anche il cuore e la pancia, per una volta senza badare a freni.
Nell’occasione ha potuto distinguersi in maniera netta anche la nuovo nostra unit di content production, NOOO Lens, che è stata parte attiva in occasione degli shooting fotografici per tutti i nuovi materiali e nella realizzazione del video reel, mostrando tutta l’importanza e le grandi potenzialità nel poter contare in house su un’area di lavoro di così grande importanza strategica e operativa.

Digital Creativity, tra sensibilità ed esperienza
Nel nostro manifesto capeggia questo elemento identitario, come una bussola che orienta ogni nostra azione. Non siamo un’agenzia verticale, non siamo un’agenzia tecnica, non siamo un’agenzia circoscritta. Non siamo soltanto un’agenzia.
La dimensione che più ci rappresenta è quella della Digital Creativity, abbiamo trovato questa combinazione di due termini che non è abusata, non è vincolante o escludente e mette in luce tutte le aree di competenza
È un concetto guida, una sorta di percorso, un continuum che viene costruito ogni giorno tra le regole della comunicazione, le possibilità concesse dal digitale e il personalissimo contributo delle competenze individuali di ogni figura del team.
Siamo nati come agenzia digitale e ancora oggi siamo “digital oriented” ma gli strumenti sono molto più integrati e sinergici, ci muoviamo con velocità, idee e concretezza su tanti ambiti. Abbiamo così ribadito la nostra origine, che rappresenta un punto di partenza ma che nel contempo ci proietta in molti altri campi.

La migliore espressione di questo concetto non poteva che trovarla la nostra Creative Director Margherita, che ha vissuto praticamente per intero la storia di NOOO: “La nostra vera essenza risiede nelle potenzialità creative di ognuno di noi, una creatività dalle molteplici accezioni e che risulta saldamente ancorata alla sensibilità e all’interesse verso il mondo della comunicazione e in special modo quella digitale. Un interesse che in questi anni è passato dall’essere esperimento, poi esperienza vissuta e infine competenza acquisita.”

“Growing Synergies”, come se fosse una festa.
È il nostro fiero payoff ma rappresenta molto di più. È il nostro statement, racconta tanto di noi, più del nostro stesso nome. Un autentico mindset che fa muovere tutto, che smuove emozioni, aumenta il piacere di fare questo lavoro e, ça va sans dire, crea occasioni di business. Growing Synergies è la nostra festa continua.
Prima del rebranding c’è stato sempre il nostro “Lab of synergies” come payoff che ci ha accompagnato per anni. Ora abbiamo voluto toglierci di dosso l’aurea sperimentale e da start up, e quella gruppo di giovani bravi e smart con la tecnologia e con i social. Adesso siamo inevitabilmente cresciuti e cambiati, continuiamo sempre a portare con noi una dose di sperimentazione ma siamo ben consapevoli e maturi.
È rimasto però il concetto di “sinergie”, umane, professionali, culturali e tecnologiche. Sinergie in continua crescita e mutamento, che si muovono su diversi livelli.
Il primo è sicuramente quello interno al nostro team. Noi le chiamiamo “unit” ma si tratta sempre di più di gruppi di lavoro formati da persone con competenze trasversali che riescono a muoversi in diversi contesti e rendono la nostra una realtà appunto sinergica, con strategie volte a gestire scenari complessi ma sempre con estrema coerenza.

Con i clienti, perché il rapporto quotidiano con loro necessità di fiducia (ambo lato), empatia e road map precise con le quali orientarsi, grazie anche alle attività preliminari di audit e co-design.
Con gli altri player e con l’ecosistema del mondo della comunicazione. Non esistiamo solo noi e i nostri clienti infatti, in numerosi progetti ci troviamo a lavorare con altre agenzie ed altre realtà, più o meno simili a noi. Amiamo questo tipo di contatto e di contaminazione, non condividiamo solo lo stesso mercato e lo stesso terreno di gioco ma anche progetti di lavoro in maniera perfettamente integrata. È un motivo di crescita per tutti, trovare nuove soluzioni e condividerle, senza troppe remore emulative. Il mercato ha bisogno di continue interpretazioni, continui insight da rincorrere e small data da scovare.
Sinergia anche con altri settori affini a quello della comunicazione e del marketing, come ad esempio l’ambito culturale e artistico, che rappresenta l’humus dal quale siamo nati. Oppure con il mondo dello sport e tutti i valori che porta con sé, ne è un esempio la recente e felice partnership con il mondo Lupebasket, società di pallacanestro femminile da dieci anni nella massima serie nazionale.

Fame di futuro
Tutto questo non lo viviamo come un punto di approdo, né come una ripartenza, si tratta piuttosto di una tappa evolutiva da vivere con la consueta velocità d’esecuzione e il sorriso in bocca. Un modo per fermarci un attimo ed elaborare nuove forme e soluzioni per vivere il presente e divertirci a programmare il nostro futuro.

Poco altro da aggiungere, le cose vanno fatte prima di essere scritte ma qualche piccola anticipazione possiamo permetterci di lasciarla, per il 2023 abbiamo in cantiere una serie di progetti editoriali e di nuovi eventi, proprio per uscire dalla consueta comfort zone e aumentare il tasso di sperimentazione e contaminazione.

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