Con HEAR/T, abbiamo dato forma a un’idea ambiziosa: rendere la comunicazione accessibile anche alle persone sorde all’interno dei centri commerciali. E lo abbiamo fatto con gli strumenti che ci rappresentano: naming strategico, brand identity, design inclusivo. Un progetto che sintetizza alla perfezione la nostra filosofia: creatività con carattere, e con una direzione.
Un naming con due cuori: ascolto ed empatia
La prima sfida è stata trovare un nome che sapesse esprimere tutto il potenziale umano e innovativo del servizio. Così è nato HEAR/T: una parola che contiene ascolto (“hear”), cuore (“heart”) e una barriera da superare con l’inclusione (“/”), ma anche una “T” che omaggia Thekom, l’azienda promotrice del progetto. Una sintesi visiva e fonetica potente, capace di trasmettere empatia, connessione e missione sociale in un solo colpo d’occhio.Un naming evocativo, dal forte impatto comunicativo, che racchiude ciò che HEAR/T è davvero: un servizio accessibile per tutti, che mette al centro la relazione e l’inclusione.
Brand identity e immagini che parlano
Ogni identità nasce da un’idea. E ogni idea prende forma attraverso un linguaggio visivo coerente, riconoscibile, autentico. Per HEAR/T abbiamo progettato un logo simbolico e funzionale: un cuore stilizzato, essenziale ma carico di significato, che rappresenta l’ascolto empatico e la connessione tra persone.
La palette cromatica è stata selezionata con cura per comunicare sicurezza, positività e accessibilità, con tonalità inclusive e leggibili. La tipografia, chiara e moderna, garantisce la leggibilità anche a persone con disabilità visive. Ogni dettaglio è stato pensato per rendere HEAR/T un’identità inclusiva a 360°, coerente su tutti i touchpoint: digitali, fisici, istituzionali.
HEAR/T: un servizio, una piccola rivoluzione culturale
HEAR/T è molto più di un brand. È un servizio di video-interpretariato simultaneo in lingua dei segni italiana (LIS), attivabile da smartphone attraverso un semplice QR Code. Uno strumento pratico e immediato, che consente una comunicazione fluida tra persone sorde e personale di vendita nei centri commerciali, tutti i giorni dalle 8 alle 20.
Un gesto semplice che abbatte barriere, crea connessioni e promuove una cultura dell’inclusione. HEAR/T ridefinisce il concetto di “customer care” trasformando lo shopping in un’esperienza senza ostacoli.
Dal design all’impatto sociale
HEAR/T non è solo un’operazione di branding. È un progetto sociale che porta con sé un cambiamento strutturale, visibile nei centri commerciali italiani che hanno già adottato il servizio: dal Centro di Arese a Nave de Vero, dal Centro Campania a Forum Palermo.La nostra visual identity è stata declinata in modulistica, segnaletica, interfacce digitali e materiali promozionali, tutti progettati per essere inclusivi, accessibili e coerenti. Un design non solo bello, ma utile, funzionale e portatore di valori.

Growing synergies: il valore delle collaborazioni
Il progetto HEAR/T è il risultato di una collaborazione virtuosa con due realtà che condividono con NOOO una visione comune: Thekom e VEASYT.
Dalle parole ai fatti: ancora una volta il nostro payoff “Growing Synergies” si traduce in un’applicazione concreta, dimostrando che un claim efficace non è solo uno slogan, ma un mindset e un modus operandi.
Thekom, agenzia di field marketing e comunicazione integrata, ha sposato fin da subito la nostra intuizione, supportando la diffusione del servizio nei centri commerciali con cui collabora. Insieme abbiamo lavorato per fare di HEAR/T non solo un servizio, ma un’esperienza integrata e replicabile su scala nazionale.
VEASYT, nostro partner storico, è l’anima tecnologica del progetto. Da oltre dieci anni sviluppa soluzioni di accessibilità digitale e linguistica, ed è il fornitore del servizio di video-interpretariato LIS. Una realtà con cui condividiamo l’impegno per un mondo più equo, accessibile e umano.
NOOO e l’accessibilità: una mission che viene da lontano
HEAR/T si inserisce in un percorso che per NOOO non è nuovo. L’attenzione all’accessibilità fa parte del nostro DNA. Lo dimostrano i tanti progetti sviluppati in questi anni, ma anche i contenuti del nostro blog, come l’approfondimento sull’European Accessibility Act 2025 – una guida concreta per le aziende che vogliono rendere i propri siti web inclusivi.Per noi, l’accessibilità non è una tendenza. È un dovere etico, una responsabilità progettuale, un’occasione per fare la differenza. Significa scegliere parole, colori, forme e tecnologie che non escludano nessuno. Che mettano al centro le persone, tutte.
La rassegna stampa di un grande successo
L’impatto di HEAR/T è stato immediato. Lo raccontano le numerose testate che hanno dato spazio al progetto, mettendo in evidenza le diverse attivazioni in in diversi centri commerciali sparsi per tutta Italia.
- Il Centro di Arese presenta HEAR/T
- Forum Palermo attiva HEAR/T
- Il Centro Campania lancia il servizio
- Nave de Vero e la LIS protagonista
HEAR/T ha saputo unire innovazione, impatto sociale e comunicazione visiva in un progetto concreto, replicabile, vivo. E questo è per noi il senso più autentico del branding: creare identità che diventano motore di cambiamento.
Il design può cambiare il mondo. Un progetto alla volta.
HEAR/T è l’esempio perfetto di ciò che intendiamo quando parliamo di “creatività con carattere. E con una direzione”. È un’identità che non si limita a essere bella: è utile, è inclusiva, è concreta.
Abbiamo trasformato un insight in un nome, un nome in un logo, un logo in una storia visiva che ha dato vita a un servizio capace di cambiare la quotidianità delle persone sorde, e di sensibilizzare aziende, brand e clienti su un tema che riguarda tutti: il diritto alla comunicazione.
