NOOO protagonista al Premio Mediastars con 5 riconoscimenti e la presenza alla tavola rotonda su AI, creatività e innovazione

La settimana scorsa si sono svolte a Milano le premiazioni della XXVIII Edizione del Premio Mediastars - Il Premio Tecnico della Pubblicità italiana nell'accogliente e suggestiva location dell’Auditorium San Fedele, a pochi passi dal Duomo.

13 Giugno, 2024 - ~ 2.5 minuti

NOOO protagonista al Premio Mediastars con 5 riconoscimenti e la presenza alla tavola rotonda su AI, creatività e innovazione

Una platea di quasi 500 persone tra premiati, giurie, aziende e agenzie si sono ritrovate per uno dei classici appuntamenti annuali dedicati al mono delle agenzie e dell’advertising.

Per NOOO si è trattata di un’occasione importante, nella quale ha potuto ritirare cinque importanti riconoscimenti per i progetti realizzati per Ri.Trovi e Your Translation, con due primi posti nelle rispettive categorie e tre Special Stars assegnate a Margherita Perfetto (Creative Director di NOOO) per l’Art Direction e Michela Fusetti (Creative & Graphic Designer di NOOO) per il Graphic Design.

𝗬𝗼𝘂𝗿 𝗧𝗿𝗮𝗻𝘀𝗹𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻
🏆 Primo Classificato categoria siti e-commerce
🏅 Nomination in Short List per la sezione web
🎖️ Special Star per l’Art Direction a Margherita Perfetto
🎖️ Special Star per il Graphic Design a Michela Fusetti
Qui i dettagli del progetto

𝗥𝗶.𝗧𝗿𝗼𝘃𝗶
🏆 Primo Classificato Retail Identity
🎖️ Special Star per l’Art Direction a Margherita Perfetto
Qui i dettagli del progetto

Prima dell’evento di premiazione è stata organizzata una tavola rotonda su quello che da tempo è l’argomento più dibattuto nell’industry della comunicazione, ovvero AI e il suo impatto sulle produzioni creative.

Partendo dal titolo ufficiale del talk “Intelligenza Artificiale: Andiamo a caccia di nuovi universi“, sei ospiti hanno preso la parola, tra i quali anche il nostro Brand Manager Alberto Antonello.

Tra gli altri ospiti ci sono stati il celebre pubblicitario Lorenzo Marini (Presidente Lorenzo Marini Group), Manuela Colombini (Co-founder e Strategist M2 Consultancy), Elisabetta Spinelli (Presidente ADAP), Edoardo Vella (Digital Advertising Site by Site) e con loro il moderatore Ivan Montis (Segretario generale Web3 Alliance).

Il dibattito ha approfondito aspetti dell’Intelligenza Artificiale, già largamente dibattuti ma molto spesso mai analizzati nei loro aspetti pratici e trasformazionali all’interno dell’industry della comunicazione, del marketing e della content production, sfatando falsi miti e fornendo una fotografia più nitida dei percorsi evolutivi e di quello che molto probabilmente ci aspetterà in futuro.

Partendo dallo spot del nuovo Apple dedicato al lancio del nuovo iPad Pro, che ha generato diverse discussioni in rete, tanto da costringere l’azienda a un ridimensionamento della campagna, e passando poi per la risposta di Samsung con un “contro spot” del Galaxy Tab S9, è stato discusso di come i brand stanno interpretando e raccontando i grandi cambiamenti tecnologici e culturali, con alcuni focus dedicato anche al posizionamento di marca, alla ricerca degli insight più coerenti e rilevanti e agli esempi di pubblicità comparativa, dinamica mai troppo esplorata nel nostro paese, sia per una regolamentazione in materia da rispettare ma spesso anche per una mancanza di coraggio.

Alberto Antonello ha poi approfondito la questione, traendo spunto proprio dallo spot Apple, che racconta in maniera tanto semplice quanto efficace la rivoluzione degli ultimi anni che riesce a concentrare in semplici device tutta una serie di funzioni hardware e software un tempo dedicate a tanto strumenti diversi, semplificando e democratizzando così l’accesso a contenuti e cultura, cambiando così tutti i paradigmi strategici, produttivi e distributivi di numerosi player del mercato.

In questo contesto, l’arrivo dell’AI generativa, porta ad un livello di complessità ancora maggiore, vista la possibilità fornita alle persone e non solo alle aziende e ai brand di poter aver accedere a strumenti di produzione di contenuti sempre più veloci, efficienti e credibili. Il rischio, già ampiamente conclamato, è quello di un appiattimento delle proposte e della qualità generale, ma è proprio qui che entra l’imprescindibile fattore umano che può “guidar”e gli strumenti e aggiungere quei necessari layer di qualità e di contesto che permettono ad ogni proposta sul mercato di essere rilevante, consistente e di valore.



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