I numeri del Food Entertainment: programmi televisivi e influencer che rivoluzionano il nostro rapporto con il cibo

La cucina, da sempre al centro della cultura e dell'identità di un popolo, si è adattata ai tempi moderni, abbracciando i trend presenti nei linguaggi di comunicazione. Nell'era digitale, l'influenza dei media è diventata sempre più rilevante, con programmi televisivi di cucina e la presenza attiva di Blogger e Creator che plasmano il rapporto del consumatore con il cibo. Questa combinazione di intrattenimento e informazione ha aperto nuove prospettive nell'esperienza di acquisto, fruizione e preparazione di ciò che cuciniamo. In questo articolo, esploreremo come i media stiano influenzando la percezione del cibo e come nuovi franchising sfruttino questa tendenza per lanciarsi sul mercato italiano e internazionale.

25 August, 2023 - ~ 6 minuti

Dal piatto al palinsesto: “Il fenomeno MasterChef” e l’ingresso dei format gastronomici nella nostra cucina.

Negli ultimi anni, i programmi televisivi di cucina hanno conquistato un pubblico sempre più vasto, alimentando l’interesse collettivo per la gastronomia. Chef carismatici come Gordon Ramsay, Jamie Oliver e i giudici di MasterChef, continuano a catturare l’attenzione di milioni di telespettatori in tutto il mondo e il trend è destinato a crescere ulteriormente.

Basti pensare che MasterChef Italia, lanciato il 21 settembre 2011, ha ottenuto un successo senza precedenti fin dalle prime stagioni, con una media di oltre 4 milioni di spettatori a puntata, ottenendo uno share del 20%.

Ma l’influenza dei programmi televisivi di cucina va ben oltre l’intrattenimento. Uno studio pubblicato sulla rivista Food Culture and Society ha rivelato come questi format abbiano avuto un impatto significativo sulla percezione del cibo da parte dei consumatori che hanno ammesso di aver iniziato a sperimentare in cucina dopo aver seguito un programma tv, provando sapori e prodotti mai assaggiati prima.

I 5 format televisivi di cucina che hanno lasciato il segno.  

Nell’ultimo decennio, la televisione ha visto un’esplosione di programmi dedicati alla cucina, trasformando la gastronomia in un fenomeno culturale. Scopriamo quali sono i programmi tv che hanno lasciato il segno, cambiando il nostro rapporto con il cibo.

Il boss delle torte.

Debuttato nel 2009, questo reality ha portato alla ribalta Buddy Valastro, il Cake Boss di Hoboken, New Jersey. Con torte sempre più complesse e ambiziose, il programma ha dato il via a un filone dedicato alla pasticceria, influenzando anche format come “Bake Off” e “Nailed It”.

Cucine da incubo.

Gordon Ramsay, noto per il suo “caratterino”, ha portato molti ristoranti in difficoltà alla ribalta con questo format. Il cuoco esplora i locali, sottolineando criticità e portandoli a nuova fortuna. In Italia, il programma ha avuto successo con lo chef Antonino Cannavacciuolo.

Man vs Food.

Adam Richman ha sfidato i limiti gastronomici degli Stati Uniti, affrontando “mostri di cibo” come l’hamburger più grande o l’hot dog più lungo. Questo show ha contribuito a rivalutare il cibo da strada, influenzando anche la cultura culinaria italiana grazie a Chef Rubio e programmi come “Unti e bisunti”.

MasterChef.

Nato nel Regno Unito, MasterChef è un talent show culinario che ha conquistato il mondo. Con una formula di competizione tra chef amatoriali, il programma ha ispirato milioni di spettatori a sperimentare in cucina e a sviluppare nuove ricette anche in Italia.

Bake Off Italia.

Per i palati italiani più golosi è nato questo format televisivo, ispirato al successo americano “The Great British Bake Off” che ha reso popolare la pasticceria amatoriale nel nostro paese, stimolando la creatività dei partecipanti e degli spettatori attraverso sfide avvincenti.

Food influencer e dati di tendenza: il gusto è sul web.

Non sono soltanto i programmi televisivi a condizionare la nostra passione per la buona cucina, ma anche Blogger e Content Creator. Un rapporto di ricerca condotto da FoodMatters, un’agenzia di analisi del settore alimentare, ha rivelato che il 78% dei consumatori consulta regolarmente i blogger culinari per ottenere consigli, recensioni di ristoranti e nuove ricette, mentre il 62% dei consumatori ha dichiarato di essere comunque influenzato dalle opinioni dei blogger e dei creator nelle sue scelte alimentari, incluso il desiderio di provare nuovi piatti e prodotti.

Un altro dato significativo che conferma l’incidenza degli influencer sulle scelte alimentari dei consumatori è emerso da una ricerca condotta dall’agenzia di ricerca di mercato Mintel. Secondo i risultati dello studio, il 45% dei consumatori ha dichiarato di aver provato un nuovo prodotto alimentare dopo averlo visto promosso da un blogger culinario di fiducia.

Questa percentuale elevata evidenzia il crescente ruolo dei blogger come opinion leader nel settore alimentare, e il fenomeno sta avendo un impatto significativo anche sulle strategie di marketing delle aziende del food system. Sempre più marchi collaborano con influencer digitali per promuovere i propri prodotti, riconoscendo il potenziale di questa partnership nel raggiungere un pubblico ampio e coinvolto. La ricerca di Mintel ha sottolineato inoltre come i blogger culinari di fiducia siano considerati dagli utenti una fonte autorevole di informazioni sulla qualità e l’esperienza del prodotto, con una particolare attenzione alla salubrità degli ingredienti. Questo aspetto è cruciale, in un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti alla propria salute e di conseguenza alla provenienza dei prodotti che acquistano e consumano.  

I 10 Food Blogger italiani più seguiti su Instagram

Oltre a deliziare il pubblico con piatti sfiziosi e idee creative, i Food Blogger condividono curiosità e segreti culinari, svelando i dietro le quinte delle loro creazioni e interagendo con la loro affiatata community di foodies. Dai dessert più golosi alle pietanze salutari, passando per ricette tradizionali e reinterpretazioni innovative, questi influencer culinari hanno trasformato la cucina in un trend sociale, influenzando le scelte alimentari di milioni di appassionati. Ma quali sono i 10 food blogger più seguiti in Italia? Scopriamolo insieme.

Benedetta Rossi (4,6 mln di follower) – Creatrice di Fatto in casa da Benedetta, è in testa alla classifica dei food blogger italiani con le sue ricette trasversali, dalla più classiche alle più moderne che si adattano a ogni esigenza.

Chef in camicia (1.2 mln di follower) – Tre amici condividono l’amore per la cucina in tutte le sue forme, unendo sinergia e diversità dei piatti proposti a un tocco di ironia.

Sonia Peronaci (835k follower) – Fondatrice di GialloZafferano, conduce il programma La cucina di Sonia su La7D.

Chiara Maci (729k follower) – Conosciuta come Chiarainpentola, è giudice di Cuochi e Fiamme che mescola pratiche ricette alla vita privata.

Chiarapassion (702k follower) – Enrica Panariello condivide ricette facili e veloci, ma mai banali.

Ho voglia di dolce (456k follower) – Valentina Boccia condivide la passione per i dessert più disparati.

Marco Bianchi (410k follower) – Food mentor e divulgatore scientifico, unisce cucina e scienza per la Fondazione Umberto Veronesi.

La cucina di Vane (325k follower) – Vanessa Gizzi celebra i sapori regionali italiani, con piatti tradizionali e reinterpretazioni attuali.

Vale cucina e fantasia (228k follower) – Valeria Ciccotti, food influencer dalla proposta culinaria variegata e creativa.

Il goloso mangiar sano (208k follower) – Elisabetta e Federica sono due amiche con la passione per una cucina incentrata sul mondo vegetale e sulla sostenibilità.

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Burger Joint

Food Franchising: come programmi tv e influencer guidano il lancio di nuovi brand.

Le case history di lancio di nuovi franchising nel settore alimentare dimostrano come l’influenza dei programmi televisivi e dei blogger culinari possa giocare un ruolo fondamentale nel successo di nuove iniziative imprenditoriali. Dati reali e studi pubblicati confermano l’efficacia di queste strategie di marketing. Per esempio, il franchising italiano PastaLab evidenzia un dato significativo su come l’esposizione mediatica attraverso i programmi televisivi di cucina possa “dare una spinta” a un nuovo brand. L’azienda ha presentato la sua pasta fresca e gourmet in modo accattivante e creativo nei programmi televisivi, catturando l’attenzione di spettatori italiani e internazionali. Inoltre, una forte presenza online e una strategia di social media marketing ben curata hanno permesso al franchising di intercettare una vasta gamma di potenziali clienti all’estero, rendendo il brand una scelta attraente per chi è alla ricerca di esperienze culinarie italiane.

Il franchising newyorkese The Burger Joint ha invece dimostrato come la collaborazione con blogger culinari influenti possa contribuire alla creazione di hype intorno a un concept gastronomico. Questa strategia si basa sulla fiducia e l’autorità dei blogger in campo culinario, i quali hanno la capacità di influenzare le scelte alimentari dei loro follower. Il successo di questo lancio è stato analizzato con diversi studi di marketing che hanno evidenziato come la collaborazione dell’azienda con gli influencer abbia aumentato l’awareness e l’engagement del brand, traducendosi in un aumento delle vendite e della clientela.

Uno sguardo al passato: l’influenza del Cinema e delle Serie tv nel nostro rapporto con il cibo.

L’influenza del cinema e della televisione sulle nostre scelte alimentari va ben oltre la pubblicità. Programmi televisivi, cinema e serie hanno un ruolo significativo nell’introdurre nel nostro menù piatti e gusti inaspettati da molto tempo. In passato, film classici e serie iconiche hanno introdotto piatti e tradizioni culinarie di diverse culture nel nostro immaginario collettivo. Come la celebre scena di “Sabrina” (1954), in cui Audrey Hepburn tenta di preparare un soufflé, che ha ispirato persone di tutto il mondo a sperimentare con piatti sofisticati e raffinati. Allo stesso modo, la serie cult “Twin Peaks” di David Lynch ha reso popolare in Italia un dolce per noi atipico come la cherry pie, la torta di ciliegie preferita dall’ispettore Cooper, che quasi a ogni episodio si trova seduto al bancone del bar con una tazza di caffè e una fetta di quel dolce, che in pochi anni ha spopolato ovunque nel mondo. Le serie tv hanno inoltre contribuito a sdoganare cocktail, come per esempio il Cosmopolitan, molto amato dalle protagoniste di “Sex And The City”, facendolo diventare “di tendenza” nei locali di tutto il mondo.

Anche i prodotti locali hanno trovato nuova popolarità grazie al cinema e alla televisione. Film come “Viaggio nella valle del Po” hanno portato l’attenzione su eccellenze locali come il culatello e la salama da sugo, facendoli diventare rinomati e apprezzati in tutto il nostro Paese. Per finire, il product placement ha svolto un ruolo chiave nell’introdurre marchi e prodotti alimentari nel nostro quotidiano. Per esempio, nell’opera cinematografica “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino, le caramelle Rossana sono state riconsacrate come brand storico tra il grande pubblico, tornando in voga come parte della nostra storia anche all’estero.

L’occhio vuole la sua parte (nello show)

Abbiamo visto come, prima della popolarità dei talent show e dei programmi dedicati alla cucina, il cinema e la televisione abbiano già avuto un ruolo cruciale nell’influenzare le nostre scelte alimentari e nel farci scoprire nuove esperienze culinarie. Forse perché vogliamo assaporare prima di tutto con gli occhi. Si dice infatti che «l’occhio vuole la sua parte», ed è forse per questo che cerchiamo uno spettacolo culinario in grado di ispirarci e affascinarci visivamente. Il cibo diventa così molto più di una semplice necessità fisiologica, trasformandosi in un’esperienza multi sensoriale e concettuale, persino artistica, che arricchisce il nostro quotidiano con ispirazione e creatività.