Il mercato dei podcast in Italia: numeri, impatto economico e opportunità professionali

I Podcast sono sempre più protagonisti dell’intrattenimento digitale e dell’informazione nel mondo, con i numeri che dimostrano un crescente interesse anche da parte del pubblico italiano. Scopriamo cosa c'è dietro al successo dei podcast e il modo in cui stanno rivoluzionando il panorama mediatico nazionale.

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12 Luglio, 2023

Un nuovo protagonista digitale sta prendendo sempre più piede nel panorama mediatico: i podcast. Secondo una recente ricerca condotta da OBE in collaborazione con BVA Doxa e pubblicata sul Sole 24 Ore, nel 2022 ben 13 milioni di ascoltatori si sono affacciati a questa forma di intrattenimento e di informazione. Il 53% degli intervistati ha affermato di ascoltare podcast con regolarità, e i consumatori italiani dedicano in media 22 minuti al giorno all’ascolto dei podcast, indicando che il trend è in crescita costante, aprendo la porta anche a opportunità di lavoro nel settore. 

Questo fenomeno ha spinto la Chora Academy, rinomata scuola di formazione della podcast company Chora Media, a formare una nuova generazione di podcaster, dimostrando che il podcasting è diventato una professione a tutti gli effetti.

Come funzionano i podcast.

Il podcast è una trasmissione “radio” diffusa via Internet, scaricabile e archiviabile su lettori MP3 o smartphone. Il termine podcast, coniato da Ben Hammersley nel 2004, deriva da “iPod” e “Broadcast”. La fruizione è libera e asincrona, a differenza dello streaming in tempo reale. Gli episodi audio vengono caricati online e distribuiti tramite un feed RSS. Gli ascoltatori si abbonano ai podcast di loro interesse e ricevono automaticamente le nuove puntate.

Come sono nati i podcast?

Secondo il The Guardian, nel mondo del podcasting c’è un nome che si distingue tra tutti: quello del precursore Christopher Lydon. Nel 2003, con l’aiuto di un collega dell’Università di Harvard, ha scoperto come distribuire file MP3 online. Da allora, si è dedicato a registrare e condividere interviste e a fornire commenti in diretta sulle campagne elettorali presidenziali americane. Dopo i primi passi di Lydon, molti giornalisti e scrittori si sono cimentati nel mondo del podcasting. In Italia, i primi podcast realizzati in modo professionale sono stati “Veleno” di Pablo Trincia nel 2017 e “La Piena” di Matteo Caccia nel 2018. Da quel momento, il mercato dei podcast è cresciuto in modo esponenziale.

La nuova frontiera dell’informazione.

Per molti, i podcast rappresentano un rito, un momento di intrattenimento e approfondimento, ma anche un efficace strumento di informazione. Politica, cronaca nera, storia, scienza, ambiente, esteri, economia, intrattenimento: l’offerta di podcast negli ultimi anni si è moltiplicata per soddisfare le richieste di un pubblico sempre più vasto. Il podcasting sta rivoluzionando il modo in cui ci informiamo e apprendiamo e, secondo recenti ricerche di mercato, per la maggior parte del pubblico, il podcasting è un’esperienza coinvolgente che va oltre l’informazione tradizionale. 

Nel mondo dell’informazione, l’approccio alla realizzazione di un podcast richiede gli stessi presupposti fondamentali della scrittura giornalistica, ma l’output finale è diverso. Ascoltare un podcast permette infatti di immergersi nella narrazione e vivere momenti di suspense dove gli autori possono utilizzare un linguaggio informale e diretto, creando un’atmosfera unica. 

Il mercato italiano dei podcast.

In Italia, il mercato dei podcast è in costante aumento, come evidenziato dalla ricerca “Ipsos Digital Audio Survey” che ha registrato una crescita significativa nel 2022, con un aumento di 1,8 milioni di utenti. È inoltre interessante notare che il pubblico dei podcast in Italia è principalmente giovane, con il 43% costituito da persone sotto i 35 anni. Ciò smentisce l’idea comune che i giovani non siano interessati ad argomenti internazionali o alla politica. 

Un potenziale nascosto.

Nonostante la crescita del pubblico dei podcast, il New York Times riporta che molti editori sono ancora restii a finanziare progetti senza una chiara prospettiva di redditività a breve termine. Anche in Italia, spiegano gli esperti, manca una comprensione precisa del podcast, con molte persone che lo vedono come un prodotto audio in cui “qualcuno parla con sottofondo musicale”. Tuttavia, il mondo del podcast di qualità è molto complesso, tanto che la BBC lo ha definito “cinema per le orecchie”.

Cosa c’è dietro al successo dei podcast? Nuovi paradigmi dell’intrattenimento digitale.

Agli esordi sembrava che questa forma di contenuto audio potesse soccombere di fronte ai video su piattaforme come Youtube, Instagram e Facebook, ma non è andata affatto così. Negli ultimi anni i podcast hanno avuto un’incredibile rinascita, guadagnando una straordinaria popolarità tra gli utenti di tutto il mondo e sorprendendo le stesse piattaforme che sembravano poterli marginalizzare.

Ma cosa sono esattamente i podcast? In parole semplici, si tratta di file audio pubblicati online in episodi periodici, che possono essere ascoltati in streaming o scaricati per l’ascolto offline. E, forse, è proprio la loro facilità d’uso che hanno assunto un ruolo sempre più centrale nell’ambito dell’intrattenimento digitale.

I numeri dei podcast.

Nel 2022, su Spotify, sono stati aggiunti circa 1,5 milioni di nuovi podcast, registrando un aumento dell’85% rispetto all’anno precedente. Attualmente, la piattaforma ospita oltre 3 milioni di podcast, con un incremento del numero di show superiore al 2.500% rispetto al 2018. La domanda è in costante crescita: solo nel primo semestre del 2022, oltre 84 milioni di persone nel mondo hanno ascoltato un podcast per la prima volta e l’Italia non è da meno in questo trend di crescita. Secondo un rapporto di Nielsen per Audible, il numero di ascoltatori italiani è aumentato del 4% nei primi sei mesi del 2021, raggiungendo i 14,5 milioni. La stessa piattaforma Spotify ha visto un incremento dell’89% nel catalogo italiano di quest’anno, con la produzione di nuovi titoli su una vasta gamma di tematiche. Altri paesi che hanno registrato una rapida crescita nell’offerta di podcast includono Taiwan, Colombia, Giappone, Spagna, Perù, India, Turchia, Filippine, Francia, Polonia, Argentina e Olanda.

Il podcast: apprendimento multitasking.

Il podcast rappresenta un’esperienza coinvolgente per gli ascoltatori, in grado di creare atmosfere intriganti e suscitare emozioni, grazie alla sua capacità di immersione. Questo medium offre un’opportunità unica di immedesimarsi e di godere di colpi di scena e suspence. Non a caso, molti autori di podcast apprezzano l’ascolto di musica durante la scrittura dei contenuti, poiché la stessa atmosfera può essere riprodotta all’interno dei podcast stessi.

Ma le potenzialità dei podcast vanno oltre l’intrattenimento. Il Podcast rappresenta una modalità libera di informarsi, offrendo un’alternativa che permette di approfondire contenuti senza dover utilizzare le mani. Mentre si ascolta un podcast, è possibile svolgere altre attività come cucinare, pulire o portare a spasso il cane, azioni che risulterebbero impossibili mentre si legge un libro, un giornale o un articolo. Questa caratteristica multitasking del podcast lo rende estremamente adatto per integrarsi nella (frenetica) vita quotidiana degli ascoltatori. Che sia questo il segreto del loro successo? 

I dati sembrerebbero confermarlo. Sempre la ricerca condotta da OBE nell’ultimo anno conferma il legame dei podcast con la mobilità. Il 73% degli ascolti avviene infatti tramite smartphone, e principalmente durante gli spostamenti. Inoltre, otto persone su dieci affermano di ascoltare podcast mentre svolgono lavori ripetitivi, sfruttando al massimo il tempo a loro disposizione.

Identikit italiano degli ascoltatori di podcast.

Il pubblico dei podcast in Italia è principalmente giovane, con il 43% degli utenti sotto i 35 anni, tra cui professionisti e laureati. La casa è il luogo privilegiato per l’ascolto (73%), seguita da auto e mezzi di trasporto pubblici. Lo smartphone è il dispositivo più usato (72%), e il 40% degli utenti dichiara di ascoltare più podcast rispetto a un anno fa. La scelta dei contenuti è guidata dall’argomento (57%) più che dalla notorietà dello speaker (28%).

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